Quantcast
Channel: PRISMAg » Lorenzo Fracassi
Viewing all articles
Browse latest Browse all 5

Londra, terra di autobus e taxi

$
0
0

IMG_1708La scorsa settimana, dopo mesi di attesa e qualche evento imprevisto che ne minava la realizzazione (tra cui l’hotel dove avevo prenotato che è andato a fuoco!), finalmente sono riuscito a fare una vacanza a Londra di 5 giorni. Come la povera Elena sa bene a sue spese, ero molto eccitato dal vedere i mezzi di trasporto londinesi, contando che oltretutto per la prima volta potevo vedere con i miei occhi come funzionava il traffico con la guida a destra e la corsia di marcia a sinistra.

Innanzitutto, come per tutte le cose, ci si abitua, tanto che al ritorno mi faceva strano vedere le auto viaggiare sulla destra, però il senso di marcia opposto ha sempre il fascino di quel qualcosa di “diverso” e “strano”. Tant’è che mi è dispiaciuto non avere l’occasione di poter guidare in Inghilterra, però per il bene dell’auto (mia o a noleggio che sia) è stato meglio così, penso che non sia così facile all’inizio prendere confidenza, e i rischi di causare incidenti sono sicuramente alti, soprattutto in pieno centro!

Le strade di Londra infatti, come quelle di tutte le metropoli, ma forse in questo caso anche di più, sono molto molto caotiche, il traffico però non è così bloccato come si può pensare, ai semafori ci sono le code, certo, ma una volta avuto il verde le auto e gli autobus schizzano velocemente e il traffico scorre abbastanza agilmente. Forse sarà davvero merito del Congestion Charge, che non è altro che la versione inglese del famigerato Ecopass milanese, una tassa sul transito nelle aree urbane, dal costo sostanzioso di (comunque apprezzabile che gli inglesi non siano ipocriti come noi che per giustificare la tassa dobbiamo chiamarla “Eco” come se servisse a diminuire l’inquinamento, loro almeno la chiamano tassa sul traffico).

I veicoli che popolano il centro di Londra sono principalmente autobus (sì, proprio i classici bus rossi a due piani!) e taxi, direi un buon 3/4 sul totale, e forse anche questo contribuisce alla fluidità del traffico. Ho avuto modo di prendere due volte l’autobus e devo dire che è davvero un mezzo di trasporto comodo e veloce, e contando che l’autobus che passa a casa mia impiega quasi 20 minuti a fare i 3km che mi separano dal centro e quello di Londra in 15 minuti ti porta da una parte all’altra della città, sono cose che fanno riflettere. In più è un bel modo per fare un giro turistico per le vie di Londra stando comodamente seduti e alla modica cifra di meno di 2£ a viaggio, evitando anche di farsi spennare dagli (inutili) autobus turistici scoperti.

L'autobus che abbiamo preso per andare a Camden

L’autobus che abbiamo preso per andare a Camden

 

La vista dal piano rialzato dell’autobus

Oltre appunto ai tipici autobus, anche i taxi sono molto caratteristici. Sono tutti uguali, cioè prodotti dalla stessa casa e destinati apposta per quello scopo. Sono buffi da vedere ma molto funzionali, e a livello tecnico l’ultima generazione monta un motore 2.5 diesel da 100CV prodotto (ma guarda un po’!) dall’italiana VM Motori, una controllata di General Motors e Fiat, con sede a Cento (FE). La livrea classica è quella nera (da qui il soprannome “Black cabs”), ma molti sono sponsorizzati e quindi interamente decorati con le immagini dello sponsor, e devo dire che le personalizzazioni, nonostante si tratti di pubblicità, sono molto carine!

I classici "Black cabs" davanti a King's Cross

I classici “Black cabs” davanti alla stazione di King’s Cross

Taxi personalizzato Harry Potter

Taxi personalizzato Harry Potter

Taxi personalizzato Vodafone con lo slogan che richiama la canzone dei Clash e tutti i nomi delle vie

Taxi personalizzato Vodafone con lo slogan che richiama la canzone dei Clash e tutti i nomi delle vie

Un (bellissimo) taxi personalizzato Orangina

Un (bellissimo) taxi personalizzato Orangina

Devo dire comunque che, seppur efficiente, il sistema di trasporti di Londra non è semplicissimo da capire, le fermate degli autobus sono tantissime, le linee altrettanto, e trovare l’autobus giusto alla giusta piattaforma non è impresa semplice, così come anche la metropolitana (la famosissima Tube o Underground) può contare su una rete molto vasta e simile a una ferrovia, poiché sugli stessi binari e alle stesse stazioni transitano treni di linee diversi, per cui bisogna stare molto attenti a prendere il treno giusto.

Un’ultima considerazione va fatta proprio alla metropolitana e al suo design. Sicuramente minimal, è diventata ormai uno dei simboli di Londra e in generale del design, con la tipica grafica dei simboli della rete e delle fermate, usata anche per avvisi applicati sulle pareti dei treni, e anche della mappa stessa, replicata all’infinito nei numerosi gadget in vendita sia nei vari negozi turistici che nel London Transport Museum di Covent Garden. Può essere considerata a ragione un pezzo di storia in quanto quel preciso modello schematico di mappa, che non richiama fedelmente la posizione e le distanze delle fermate ma permette di cogliere immediatamente i collegamenti tra le varie linee e il percorso per giungere a destinazione, è stato inventato dall’inglese Harry Beck proprio per la metropolitana di Londra nel 1931, e quel modello è diventato ormai uno standard per le metropolitane di tutto il mondo.

Foto della mia personale mappa della metro...non potevo uscire mai senza!

Foto della mia personale mappa della metro…non potevo uscire mai senza!

Non potendo resistere a cotanto fascino ho preso qualche gadget legato ai trasporti (una maglietta, una biro, una tazza e un portadocumenti fatto a mano), e anche se possono sembrare molto kitsch, beh…alla fine sono i souvenir che mi sono piaciuti di più!

Maglietta, tazza, biro e portadocumenti tutto in stile...Underground!

Maglietta, tazza, biro e portadocumenti tutto in stile…Underground!


Viewing all articles
Browse latest Browse all 5

Latest Images

Trending Articles